E' un progetto di business design che sviluppa una piattaforma di matching tra spazi abbandonati riutilizzabili (anche in forma temporanea) nel brevissimo periodo e persone interessate ad una azione di riuso con finalità culturali / sociali /occupazionali.
E' un progetto di business design sviluppa una piattaforma di matching tra spazi abbandonati riutilizzabili (anche in forma temporanea) nel brevissimo periodo e persone interessate ad una azione di riuso con finalità culturali / sociali /occupazionali. Una rigenerazione urbana o rurale, che miri a creare tanti "beni comuni" grazie all'attivazione di percorsi "pubblici" di progettazione partecipata, la cui finalità è di RE-inventare nuove vocazioni e funzioni d'uso per questi spazi, che permettano anche la creazione di lavoro per i promotori di queste iniziative. E' quindi un progetto di innovazione sociale che mira al riuso del patrimonio del Paese e contemporaneamente contribuisce al contrasto della disoccupazione giovanile La piattaforma mappa spazi a destinazione "incerta", chiusi da anni, finiti fuori dall'interesse di mercato tradizionale (o "quasi fuori mercato"), luoghi abbandonati (anche oggetto di fallimento), edifici dismessi (industriali, ma anche con valenza artistica, educativa e/o luoghi di culto). Questi spazi possono trovare una seconda vita, anticipando la perdita di valore dovuta al tempo, alla svalutazione, oltre che all'aumento dei costi di tassazione e manutenzione, evitando di superare la soglia di "non recupero" L'azione di riuso può essere anche temporanea (proprio nell'attesa che l'interesse intorno al bene riprenda) o di più lungo periodo. La proprietà del bene può essere Pubblica, del Privato o del No profit. La motivazione dei proprietari è quella di permettere - grazie al riuso del bene – la trasformazione di un “capitale inagito” in percorsi a forte utilità sociale/culturale / artistica/ educativa / sportiva / turistica / di sviluppo locale. Ciò con la finalità anche di occupazione soprattutto giovanile. Infatti i "riutilizzatori" sono in particolare giovani cittadini (ma non solo) interessati ad una operazione "pubblica" di riuso che permetta al bene di svolgere una funzione "social" e contemporaneamente possa essere una occasione di lavoro per loro.
Questa piattaforma è sviluppata nell’ambito del progetto La grande bellezza, promosso dalla Rete Iter e sostenuto dal Dipartimento Gioventù nell’ambito dell'Avviso pubblico "Sostegno ai giovani talenti".
I proprietari pubblici e privati di beni disponibili ad una azione di riuso (da mettere quindi a disposizione a titolo gratuito o di favore o da donare) possono segnalare gli spazi autocompilando la scheda presente sulla MAPPA. Le schede dei beni segnalati sulla mappa, indicano le modalità di assegnazione (gara pubblica, contatto diretto ecc.). Alcuni beni invece sono assegnati attraverso una call promossa direttamente dalla piattaforma “Riusiamo l’Italia”, che seleziona i vari progetti presentati da team di potenziali rigeneratori. Infatti la piattaforma “Riusiamo l’Italia” può ricevere dalle proprietà (pubblica o privata) dei beni, un incarico per promuovere una call per ricercare progetti di innovazione sociale e culturale, finalizzati all’occupabilità, sulla base del formulario allegato qui sotto. PER I COMUNI ED ENTI Gli enti pubblici (o privati) proprietari di spazi interessati a promuovere azioni di riuso, possono contattare la Segreteria Organizzativa della piattaforma “Riusiamo l’Italia” per accordarsi sulla mappatura degli spazi e sull’accompagnamento e supporto al percorso di assegnazione, anche attraverso azioni di animazione territoriale . SEGRETERIA ORGANIZZATIVA di “RIUSIAMO L’ITALIA”, all’attenzione di: Arch. Roberto Tognetti: roberto.tognetti@riusiamolitalia.it Cell: +39 348 2513977
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